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Oli essenziali

gli aromi dello salute

 

la Lavanda

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Acquistando questi prodotti aiuti la natura.

Lo coltivazione biologica e biodinomica della lavanda permette di fare rivivere ambienti rurali montani e marginali, dove incombono degrado ambientale e abbandono, dove l'agricoltura convenzionale non è redditizia o è in competizione con la fauna selvatica.

 

Az. Agricola Biologica Val di Pozzo - Madonna di Rodiano m. 754 s.l.m.

40060 Savigno - Bologna

cell. 328 2969052 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 la Lavanda

 

è un arbusto perenne originario del bacino mediterraneo, diffuso soprat­tutto nell'Europa meridionale.

Oggi, il Paese dove la lavanda viene coltivata maggiormente è sicuramente la Francia e, in particolare, la Provenza dove, al tempo della fioritura, si posso­no ammirare bellissime distese di campi "colorati" di viola.

Fin dall'antichità venne apprezzata per i suoi innumerevoli impieghi: da quelli medicamentosi a quelli cosmetici.

I Greci, per esempio, curavano i disturbi della gola e della respirazione in genere con la lavonda. Gli antichi Romani la utilizzavano nei bagni comuni per profumare e disinfettare. Un altro uso frequente è quello contro le tarme, gli insetti e i parassiti in genere; un classico sono i sacchetti profumati da collocare in mezzo alla biancheria.

L'olio essenziale si presenta come un liquido incolore dall'aroma caratteristi­co, intenso e floreale.

E’ uno degli oli più importanti in aroma-terapia e anche tra i più versatili. Non dovrebbe mai mancare nell'armadietto dei rimedi.

Principali utilizzi

 

Ambiente:

per purificare l'aria non c'è niente di meglio che l'olio essenziale di lavando abbinato ad altri oli quali il limone, il bergamotto o l'arancio.

Qualche goccia di ognuno (o anche solo di lavanda) nell'acqua della lampada aromatica assicurerà "aria nuova" e pulita per un bel po' di tempo. Pout­pourri confezionati con fiori di lavanda daranno alla casa un tocco di freschez­za e giovialità.

 

Alimentazione:

l'essenza di lavanda non si utilizza in cucina, tuttavia le bellissime spighe adorne di fiori sono l'ideale per decorare piatti o tavole. In cucina si utilizza lo sgranato di lavanda con cui è possibile preparare molte fantasiose e gustose ricette.

 

Bellezza:

per purificare la pelle potete prepara­re un tonico con 50 ml di aceto di mele in cui diluirete 10 gocce di olio essen­ziale di lavanda; verserete il tutto in altri 50 m/ di acqua distillata e poi agi­terete bene per favorirne l'ulteriore miscelazione. Ogni giorno passerete sul viso questa lozione purificante.

Quando vi sarete esposti troppo a lungo al sole e avete la pelle arrossata, potete utilizzare un gel lenitivo a base di aloe vera e lavanda. Miscelate 10 gocce di essenza di lavanda in 10 g di gel di aloe vera e poi passatelo sulle zone da trattare.

 

Salute:

in caso di scottature o ustioni di primo grado non c'è niente di meglio dell' olio essenziale di lavanda: 1 goccia (o più a seconda dell'estensione) di essenza pura direttamente sulla zona colpita rimedierà al danno favorendo la ricostruzione della pelle e, nella maggio­ranza dei casi, eviterà il formarsi della tipica bolla d'acqua. Una goccia di olio essenziale di lavanda stillata diret­tamente sul guanciale favorirà un buon sonno. In caso di punture di insetti o ragni velenosi basterà applicare direttamente sulla zona colpita 1 goccia di essenza per con­trastarne gli effetti negativi.

 

Psiche:

l' olio essenziale di lavanda agisce sul sistema nervoso favorendo il rilassa­mento e regolarizzando la respirazione che, quando si è ansiosi, si fa più rapida e superficiale. In questi casi si possono fare delle inalazioni a secco con 1 goccia d'essenza su di un fazzo­letto da annusare all'occorrenza.

In alternativa, aromatizzate gli ambienti con le apposite lampade o altri diffusori quali pietre, bastoncini, anelli per lampadine.

 

 

 

Lavanda

Nome botanico: Lavandula vera, Lavandula officinalis

Altri nomi: lavanda dei giardini, lavan­da comune

Famiglia: Labiate

Parti ' utilizzate: sommità fiorite

Costituenti principali: eteri di linalile e geranile, geraniolo, lavandulolo, D-a-pinene,terpineoIò, ocimene, cario­fillene, cumarina, línalolo, cineolo, D­borneolo, L-pinene, limonene, eteri butirrico e valerionico

Metodo d'estrazione: distilllazione a vapore

Volatilità: 85 (medio)

Momento balsamico: giugno-luglio

Resa in essenza: 0,8-1,2

Intensità dell'odore: 4

Densità: 0,88-0,89

Qualità: yang

Pianeta dominante: Mercurio

Nota di miscela: medio-alta

Costo: medio

 

Avvertenze

 

L'assunzione di dosi eccessive di olio essenziale di lavanda può provocare disturbi a carico dell'apparato digerente e nervoso causando stordimento.

Non assumetelo insieme a farmaci o cure a base di iodio e ferro.

 

 

Proprietà

-anticonvulsivanti        -cordiali

-antídepressive            -diaforetiche

-antíemicraniche          -diuretiche

-antireumatiche           -emmenagoghe

-antisettiche                -ipotensive

-antispasmodiche        -nervine

-antisplenetiche           -parassiticide

-antivelenose              -sedative

-cicatrizzanti               -toniche

-colagoghe                  -vermifughe

-coleretíche                 -vulnerarie

 

 

 

Conoscere gli Oli essenziali

gli Oli essenziali, noti e apprezzati sin dall'antichità - si narra che il loro uso fosse pratica comune nell'Oriente di circa 5000 anni fa - vivono nella loro storia un alternarsi di gloria e di oblio, quest'ultimo essenzialmente a seguito dell'avvento dell'era della medicina chimica, che si presupponeva potesse fornire tutte le risposte alla crescente domanda di rimedi efficaci per ogni sorta di malanno. La storia, quella vera, ci testimonierà poi che, forse, ciò non era dei tutto esatto.

Ecco, quindi, che grazie a illuminati scienziati, gli oli essenziali sono tornati a essere oggetto di studio. Nei primi anni del Novecento ne fu studiato il potere antisettico e negli anni Cinquanta prese vita un test di laboratorio denominato "aromato- gramma", atto a determinare la potenza antibiotica delle essenze, una potenza, questa, reale, efficace e priva di quegli effetti collaterali tipici degli antibiotici di sintesi. Tuttavia, questa medicina naturale dalle molteplici applicazioni fu ancora per molto tempo oggetto di ostracismo da parte della classe medica ortodossa. Uno sviluppo decisivo in suo favore si verificò in seguito al prezioso contributo offerto dal dott. J. Valnet, che dopo numerosi studi pubblicò nel 1964 un interessante volume dal titolo Aromathérapie, nel quale vengono riportati numerosi esempi pratici e casi in cui l'aromaterapia si è dimostrata vincente nel trattamento di disturbi sia fisici sia psichici.

Oggi sappiamo che vi è, nonostante tutto, una riscoperta di quest'antica medicina e che alcuni oli essenziali usciti alla ribalta recentemente sono stati oggetto di particolari e appro­fonditi studi, tanto che su di essi sono stati pubblicati diversi volumi e trattati.

Dal canto suo anche il pubblico, fattosi più attento a certe tematiche, oggi riscopre il piacere di migliorare o mantenere la propria salute in modo dolce, ma non per questo meno efficace.

Ricordiamo al lettore che non è bene formulare auto-diagnosi o utilizzare rimedi, anche se naturali, senza il consiglio e/o il controllo dì un terapeuta esperto o del medico, al quale è sempre necessario rivolgersi prima di iniziare una qualsiasi cura.

Per approfondire:

-Jean Valnet, Cura delle malattie con le essenze delle piante, Ed. Giunti Martello

-Luigi Odello, Paolo Serni, Le essen­ze. Distillazione e uso, Ed. Demetra-Robert Tisserand, Aromaterapia, Edizioni Mediterranee

-Stefania Del Principe, Luigi Mondo, Oli essenziali, Ed. Demetra

 

 

 

Az. Agricola Biologica Val di Pozzo
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  MADONNA DI RODIANO

Un pò di storia

 

Da: La montagna bolognese nel medio evo

Di Arturo Palmieri

Da: Dizionario corografico, georgico, orittologico ..

Di Serafino Calindri

Da: Le chiese della diocesi di Bologna ritratte e descritte

Di Luigi Ruggeri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
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