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Don Giovanni Fornasini

 

         

Da sinistra Giovanni, la mamma il babbo entrambi del 1989 ed il fratello Luigi (del 2-6-’12). Porretta Terme 1930 circa.

 

Giovanni Fornasini in una divertente fotografia del 14 settembre 1935

  Maria Guccini e Angelo Anselmo Fornasini, genitori di Giovanni, in una fotografia del 1908   Don Giovanni Fornasini, dimagrito e provato, con ragazzi della prima comunione a Sperticano nel 1943   Don Giovanni Fornasini di fianco a Villa Revedin

 

Chiesa con Bicicletta

Santino commemorativo della prima messa a Pianaccio.

Tutte le fotografie sono di proprietà della famiglia Fornasini.

 

Giovanni Fornasini nasceva il 23 febbraio 1915, in via Teggia 1, a Pianaccio (Lizzano in Belvedere) da Angelo For­nasini e Maria Guccini.

Il padre, nato a Pianaccio il 2 ottobre 1887, morì il 12 novembre 1938; la madre, nata a Pianaccio il 19 luglio 1887, morì il 23 giugno 1951.

Giovanni Fornasini ebbe un fratello nato nel 1912, Luigi Fornasini il quale si sposò con Corinna Bertacchi, avendone la figlia Caterina (1938) e Giovanna Fornasini che Giovanni non potè conoscere.

 

Gli anni dell'infanzia Giovanni li passò all'ombra della parrocchia porrettana, facendo il chierichetto dal parroco Don Minelli.

Frequentò le elementari fino alla sesta, e poi anche le scuole commerciali dell'Alber­gati.

Nell'autunno del 1931, entrò nel Piccolo Seminario di Borgo Capanne, retto da Mons. Capitani.

Dal 1932 questo seminario cessò la sua attività allorché fu inaugurato a Vílla Revedin il nuovo Seminario Arci­vescovile bolognese, costruito dal Card. Nasalli-Rocca. Qui Giovanni Fornasini continuò i suoi studi finchè il 2 febbraio 1934 veniva vestito da prete.

Nell'autunno del 1935 iniziava il suo primo anno di liceo, nei seminario ragionale, situato tra via dei Mille e piazza Umberto I. Nell'estate del 1938 terminava il suo terzo ed ultimo anno li­ceale. Nell'autunno di quell'anno, sempre nel seminario regio­nale, iniziava il suo primo dei quattro anni di teologia. Il 29 marzo 1940 veniva ordinato suddiacono a Bologna, diventando aiutante cappellano del parroco di Sperticano, don Roda.

La domenica 28 giugno 1942, nella chiesa di S. Pietro a Bo­logna, don Giovanni veniva ordinato sacerdote dal card. Nasalli Rocca e terminava il suo ultimo anno di teologia.

 

 

         

Giovanni Fornasini seconda penultima fila in alto 6° da destra in un gruppo del Collegio Albergati, anno scolastico 30-31. 

 

 

Don Giovanni Fornasini nei primi anni quaranta a Porretta con don Vanini e Lollo Predieri.

 

 

Don Giovanni Fornasini in una gita estiva del seminario di Borgo Capanne il 7 agosto 1932. Penultima fila in alto a destra.

  Don Giovanni Fornasini sul Corno alle Scale con un signore non identificato.  

Don Giovanni Fornasini terzo da sinistra in prima fila dopo la celebrazione della prima messa il 29-6-42. Di fianco a lui don Alfredo Minelli (parroco di Porretta), e don Vanini.

  Don Giovanni Fornasini primo a sinistra nella seconda fila in piedi alla fine degli anni 30 nel Seminario Regionale. Il primo in alto a sinistra è don Luciano Gherardi.

 

Tutte le fotografie sono di proprietà della famiglia Fornasini.

 

 

La domenica 12 luglio 1942, don Giovanni andò a "cantar messa" nella parrocchia di San Tommaso a Sperticano. Circa un mese dopo, il 21 agosto moriva il vecchio parroco di Sperticano don Roda. Don Giovan­ni subentrò al suo posto, tenendo con sé anche la vecchia don­na di servizio, la Maria.

Si prodigò durante il periodo della guerra per aiutare e salvare quante più persone poteva, guadagnandosi l’appellativi di Angelo di Marzabotto.

Assassinato il venerdì 13 ottobre 1944, rimase insepolto per 193 giorni allorché, il 24 aprile 1945, la sua salma venne provvisoriamente sepolta dal fratello. Dal 13 ottobre del 1945 le suo spoglie giacciono nella chiesetta di S. Tommaso di Sperticano.

(sintesi tratta dal libro di Ciucci)

 

 

   

Don Giovanni Fornasini accompagna i suoi parrocchiani di Sperticano a San Luca. Maggio 1943. Foto della signora Calzolari Vittorina, che è presente nel gruppo.

  Don Giovanni Fornasini accompagna i suoi parrocchiani di Sperticano a San Luca – in basso in piedi da destra 6° posizione la mamma di don Giovanni, ed in 8° la domestica che era di don Roda, Maria Frassineti con la mamma Geltrude. (foto della famiglia Fornasini)   Don Giovanni Fornasini con un gruppo di sacerdoti. Debbo chiedere a don Zacanti di Tolè per avere informazioni e identificazioni del gruppo, ma è in ospedale ed attendo che venga dimesso. (foto della famiglia Fornasini)

 

 

 

Don Giovanni Fornasini, medaglia d'oro al valore militare, (conferitagli con decreto presidenziale il 19 maggio 1950 e consegnata ufficialmente ai parenti il 2 grugno 1951).

 

 

         
 

 

 

 

 

 

 

 MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D'ORO

 

 

"Nella sua parrocchia di Sperticano, dove gli uomini validi tut­ti combattevano sui monti per la libertà della Patria, fu lumi­noso esempio di cristiana carità.

 

Pastore di vecchi, di madri, di spose, di bambini innocenti, più volte fece loro scudo della propria persona contro efferati massacri condotti dalle S.S. Germaniche, molte vite sottraendo all'eccidio e tutti incorag­giando, combattenti e famiglie, ad eroica resistenza.

 

Arrestato e miracolosamente sfuggito a morte, subito riprese arditamente il suo posto di pastore e di soldato, prima tra le rovine e le stragi della sua Sperticano distrutta, poi a S. Martino di Ca­prara dove, pure, si era abbattuta la furia del nemico.  

 

Voce della Fede e della Patria, osava rinfacciare fieramente al tede­sco l'inumana strage di tanti deboli ed innocenti richiamando anche su di se la barbarie dell'invasore e venendo a sua vol­ta abbattuto, lui Pastore, sopra il gregge che, con estremo co­raggio, sempre aveva protetto e guidato con la pietà e con l' esempio".

 

 

S. Martino di Caprara, 13 ottobre 1944