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TERRITORIO E AMBIENTE

 

Ieri era giornata pubblica all’Osservatorio AAB di Medelana (Monte Pastore), ma nel pomeriggio era molto nuvoloso, quindi avevo già rinunciato, ma poi ieri sera alle 9,30 ho guardato il cielo ed ho visto che era limpido, così sono partito quasi subito, con mio figlio Roberto. 

 

 

osservatorio astronomico 4 set 2010      

 

                                                                           

 

Ieri era giornata pubblica all’Osservatorio AAB di Medelana (Monte Pastore), ma nel pomeriggio era molto nuvoloso, quindi avevo già rinunciato, ma poi ieri sera alle 9,30 ho guardato il cielo ed ho visto che era limpido, così sono partito quasi subito, con mio figlio Roberto.
Su, all’osservatorio c’erano 10 o 20 persone.
All’arrivo è tutto buio, ci sono tenui luci rosse che illuminano solo ciò che è strettamente necessario: il registro delle presenze, il piedistallo del binocolo che si trova in mezzo al prato e nel quale non devi inciampare …. Cose così.
Le persone sono tipicamente disposte in gruppetti. C’è un gruppo raccolto attorno ad un telescopio relativamente piccolo posizionato in mezzo al prato, con un esperto che racconta e risponde a domande sull’oggeto sul quale è posizionata l’osservazione; un altro gruppo osserva con il binocolo grosso, montato su di un treppiede; un altro ancora è dentro all'edificio dotato di cupola girevole ed osserva con il telescopio più grosso; infine un altro gruppo, più in là nel prato osserva le costellazioni, la disposizione degli oggetti nel cielo, il movimento relativo delle stelle rispetto alla terra, e lo fa utilizzando il laser. Un laser verde che crea una linea magica luminosa fino al cielo.
Gli esperti dell’associazione sono tanti, direi 7, o 8. Sono tutti estremamente gentili e disponibili. Sono astrofili, cioè amanti degli astri, e si percepisce.Siamo arrivati che il cielo senza luna era limpido, l’aria trasparente e si stava osservando Giove, che mostra 4 lune ed una eclisse (cioè una luna che oscura un puntino sulla superfice di Giove. Ho cercato in Intarnet una foto che assomigli a ciò che si vede dall’osservatorio.

 

 

 

Non è proprio uguale, perché in questo periodo Giove non ha tutte le righe scure (un evento che capita ogni 100 anni). Poi in questa foto non c'è la luna "Io" in transito (eclisse) su Giove.
Le lune principali di Giove sono:
Ganimede, dia. 5262 km, scoperto da Galileo nel 1610 è composto di silicati ed acqua ha una dimensione più grande del pianeta Mercurio, dia. 4879 km;
Calisto, dia. 4820 km, è grande circa come Mercurio ed ha un’atmosfera di anidride carbonica;
Io, dia. 3642 km, caratterizzato da attività vulcaniche che forse sono all’origine dell’atmosfera di diossido di zolfo;
Europa, dia. 3121 km, ha una tenue atmosfera di ossigeno, nella superfice si pensa che sotto i ghiacciai ci siano oceani.
Ho messo alcune foto che non rappresentano ciò che abbiamo visto, ma mi piacevano molto. Una foto dei 4 satelliti con dimensioni proporzionali, e l'altra ritrae la superficie di Giove con satelliti in transito. Sono tratte dal sito indicato sotto che non so di chi sia ma ha foto bellissime.

  

http://www.dailykos.com/story/2009/10/29/797043/-Photo-Tour-of-The-Solar-System-(Part-1)

 

Dopo l’osservazione di Giove abbiamo osservato una nebulosa planetaria. Cioè una nuvola di polvere luminosa che ha una dimensione piccola se la osserviamo da qui, ma in realtà ha un diametro di 1 anno luce (1 anno luce corrisponde a: 3600 [s/h] *24 [h/gg] *365 [gg/a] *300.000 [km/s] =9.460.800.000.000 km.

 

Quando la ragazza che assisteva i visitatori vicino al grosso binocolo mi ha spiegato che le nebulose planetarie sono i resti di un pianeta esploso ho subito avanzato l’ipotesi che si sia trattato di una guerra nucleare.Dopo abbiamo osservato ammassi di stelle: ci sono ammassi aperti che includono centinaia di stelle, ammasso chiusi, che invece includono 100.000 stelle, e ammassi di stelle che si stanno formando.
Gli ammassi sono gruppi di stelle abbastanza vicine e numerose da creare un campo gravitazionale che ha un suo centro.Poi, per mostrarci che in realtà quando si parla di stelle blu, e di stelle gialle o rosse si parla di cose reali qualcuno ha puntato su Albireo.Si tratta di una stella binaria, cioè di una coppia che orbita l’una attorno all’altra, e sono di colore diverso. La vicinanza delle due stelle di colore diverso consente di apprezzarlo meglio. Le stelle hanno colori che dipendono dall’energia o calore della loro superfice.

 


 


Poi abbiamo osservato Andromeda, la nostra galassia sorella gemella. E’ una galassia simile alla nostra e molto molto vicina a noi (solo 2,5 milioni di anni luce).
“Questa galassia si sta avvicinando a noi alla velocità di 1.000.000 km/h ed un giorno nel futuro ci sarà un incontro”, ha spiegato l’astrofilo …. “chissà che casino” ho detto.
“Tranquilli, non succederà proprio nulla, perché le distanze astronomiche faranno si che le due galassie si incontrino, si compenetrino e passino una dentro all’altra senza che nulla accada”.

 
 

Andromeda è così grande che nonostante la distanza si può vedere ad occhio nudo in serate molto particolari (lontano dall’inquinamento luminoso). Ieri sera si poteva appena intravedere con la visione distolta, cioè guardando un po’ più in là in modo da osservare l’oggetto con la parte periferica della retina che è più sensibile.Altra osservazione particolare di ieri sera è stata la ISS (stazione spaziale internazionale. Alle 10,30 circa è passata non altissima sull’orizzonte in direzione ovest. E’ un puntino molto luminoso, come un pianeta o una delle stelle più luminose del cielo, e si muove velocemente.
Non ho trovato foto che somiglino a questa osservazione, anche perché è difficilissimo fotografare la ISS a causa del particolare inseguimento che servirebbe, ma ho trovato una foto che mostra la stazione in un passaggio vicino al sole. Si vede la stazione spaziale e lo Shuttle in fase di avvicinamento. In questo caso non serve una lunga esposizione perché è in contrasto con la luce più che abbondante del sole.

 

Per chi fosse interessato a vedere un passaggio eccezionale si prepari per il 10 settembre alle 8,30 di sera in direzione ovest (sperando nel cielo sereno). L’ISS si alzerà da ovest e salirà sulle nostre teste con una magnitudo (luminosità) eccezionale.Eravamo andati all'osservatorio anche nella serata aperta del 20 Agosto, come avevo annunciato, ma quel giorno c’erano temporali, quindi siamo andati solo quando abbiamo visto il cielo aprirsi. Arrivati là avevamo trovato solo una zona limitata del cielo che non era coperto, e così quella sera osservammo Giove e la luna.
La luna col telescopio da 40 cm è bellissima, ed anche di quella vista riporto una foto che rende l’idea di quello che si vede.

 


 

 

   
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